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La rinascita di Casa Stradivari a Cremona

La Casa Stradivari, ex casa del più grande liutaio di tutti i tempi, Antonio Stradivari (1648-1737), è destinata a fungere da centro culturale internazionale per giovani musicisti e riaprirà nell’autunno 2022.

Il progetto è stato promosso dalla Fondazione Casa Stradivari in collaborazione con il Comune di Cremona, città di nascita di Stradivari. I membri fondatori della Fondazione, Fabrizio von Arx, Antonio Gambardella e Stefania Soldi, hanno descritto la nuova missione di questo luogo emblematico lo scorso 4 febbraio a Cremona, alla presenza del sindaco Gianluca Galimberti.

Il sogno di riaprire Casa Stradivari nasce da un viaggio in auto intrapreso da Fabrizio von Arx, da Ginevra a Cremona, nel settembre 2020 con il suo Stradivari, ribattezzato " The Angel " (ex Madrileno 1720). Un percorso emozionante di 982 km con concerti e incontri musicali in diversi borghi alpini, raccontato nel documentario “ Le voyage itinérant».

La presentazione del progetto si è svolta nella casa coniugale di Stradivari, sita in Corso Garibaldi 57 a Cremona. Più tardi, nel pomeriggio, presso l’Auditorium “Giovanni Arvedi” del Museo del Violino si sono svolti i primi due eventi promossi dalla Fondazione: la proiezione del documentario “ Le voyage itinérant (“Il viaggio itinerante”) e, poco dopo, un concerto di Fabrizio von Arx e Kit Armstrong.

La creazione della Fondazione Casa Stradivari ha lo scopo di far rivivere il laboratorio e restituire al patrimonio culturale della città di Cremona un pezzo fondamentale della scena musicale nazionale e internazionale. Il luogo in cui tutto ebbe inizio, poiché è proprio nelle stanze della casa coniugale, dove Stradivari visse tra il 1667 e il 1680, che emerse il genio del liutaio cremonese.

« “È qui che ha concepito la sua visione della risonanza ed è qui che il mito Stradivari ha preso forma nel laboratorio del Maestro Liutaio – spiega Fabrizio von Arx, direttore artistico della Fondazione – È una grande emozione far rivivere Casa Stradivari, ma anche un grande impegno e una grande responsabilità. Questa casa sarà ricca di idee e ispirazione per i giovani musicisti. Vogliamo produrre iniziative musicali e culturali a partire dal vecchio laboratorio e dare un nuovo impulso alla diffusione del repertorio classico e del nome di Stradivari nel mondo.”. »